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Aggiornamenti normativi
Proroga tecnica solo in casi limitati e precisi, serve la gara aperta
Proroga tecnica solo in casi limitati e precisi, serve la gara aperta L’Azienda Ospedaliera dei Colli costituita il 1°gennaio 2011, dall’unificazione amministrativa degli ospedali ‘Monaldi’, ‘Cotugno’ e ‘CTO’ non ha mai portato a compimento alcuna procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento degli appalti di servizi di vigilanza e portierato, ‘adattando’ i contratti stipulati tra il 2010 ed il 2011 sino ad oggi, in totale distonia con la normativa legislativa volta alla promozione di una adeguata tutela della concorrenza e del mercato. [[CASESTUDY]] E’ quanto contesta Anac all’Azienda ‘Dei Colli’ (Napoli) dopo aver accertato un utilizzo improprio dell’istituto della proroga tecnica che ha esteso la durata contrattuale di diversi contratti d’appalto di servizi di vigilanza per quasi un decennio, non facendo ricorso a gare aperte e violando reiter...
Proroga tecnica solo in casi limitati e precisi, serve la gara aperta L’Azienda Ospedaliera dei Colli costituita il 1°gennaio 2011, dall’unificazione amministrativa degli ospedali ‘Monaldi’, ‘Cotugno’ e ‘CTO’ non ha mai portato a compimento alcuna procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento degli appalti di servizi di vigilanza e portierato, ‘adattando’ i contratti stipulati tra il 2010 ed il 2011 sino ad oggi, in totale distonia con la normativa legislativa volta alla promozione di una adeguata tutela della concorrenza e del mercato. [[CASESTUDY]] E’ quanto contesta Anac all’Azienda ‘Dei Colli’ (Napoli) dopo aver accertato un utilizzo improprio dell’istituto della proroga tecnica che ha esteso la durata contrattuale di diversi contratti d’appalto di servizi di vigilanza per quasi un decennio, non facendo ricorso a gare aperte e violando reiter...
Il discrimine tra concessione e appalto dipende dalla presenza o meno del rischio...
Sebbene riferita a procedura indetta ai sensi del d.lgs 50/2016, la sentenza del Tar Basilicata sia significativa, ribadendo come il discrimine tra concessione e appalto dipenda dalla presenza o meno del rischio di impresa e/o gestionale, cioè del rischio economico connesso alla gestione del servizio. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Basilicata, Sez. I, 18/07/2024, n. 383: Invece, risulta fondato il nono motivo, con il quale la ricorrente ha dedotto che la stazione appaltante aveva erroneamente qualificato il servizio biennale di ristorazione scolastica come “concessione”, anziché come appalto di servizi, per l’assenza del rischio economico, anche se risulta erronea la tesi della ricorrente, che l’art. 168 D.Lg.vo prevede per le concessioni la durata minima di 5 anni, in quanto il comma 1 della predetta norma stabilisce che la durata delle concessioni è determinat...
Sebbene riferita a procedura indetta ai sensi del d.lgs 50/2016, la sentenza del Tar Basilicata sia significativa, ribadendo come il discrimine tra concessione e appalto dipenda dalla presenza o meno del rischio di impresa e/o gestionale, cioè del rischio economico connesso alla gestione del servizio. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Basilicata, Sez. I, 18/07/2024, n. 383: Invece, risulta fondato il nono motivo, con il quale la ricorrente ha dedotto che la stazione appaltante aveva erroneamente qualificato il servizio biennale di ristorazione scolastica come “concessione”, anziché come appalto di servizi, per l’assenza del rischio economico, anche se risulta erronea la tesi della ricorrente, che l’art. 168 D.Lg.vo prevede per le concessioni la durata minima di 5 anni, in quanto il comma 1 della predetta norma stabilisce che la durata delle concessioni è determinat...
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Che il RUP possa espletare il proprio ruolo anche senza il possesso dei requisiti necessari è circostanza ormai assodata, poiché il Codice prevede nel proprio allegato I.2, all’art. 2: “Negli altri casi, la stazione appaltante può individuare quale RUP un dipendente anche non in possesso dei requisiti richiesti. Nel caso in cui sia individuato un RUP carente dei requisiti richiesti, la stazione appaltante affida lo svolgimento delle attività di supporto al RUP ad altri dipendenti in possesso dei requisiti carenti in capo al RUP o, in mancanza, a soggetti esterni aventi le specifiche competenze richieste dal Codice e dal presente allegato. Gli affidatari delle attività di supporto devono essere muniti di assicurazione di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività di propria competenza”. [[CASESTUDY]] La questione relativa al R...
Che il RUP possa espletare il proprio ruolo anche senza il possesso dei requisiti necessari è circostanza ormai assodata, poiché il Codice prevede nel proprio allegato I.2, all’art. 2: “Negli altri casi, la stazione appaltante può individuare quale RUP un dipendente anche non in possesso dei requisiti richiesti. Nel caso in cui sia individuato un RUP carente dei requisiti richiesti, la stazione appaltante affida lo svolgimento delle attività di supporto al RUP ad altri dipendenti in possesso dei requisiti carenti in capo al RUP o, in mancanza, a soggetti esterni aventi le specifiche competenze richieste dal Codice e dal presente allegato. Gli affidatari delle attività di supporto devono essere muniti di assicurazione di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività di propria competenza”. [[CASESTUDY]] La questione relativa al R...
Piano anticorruzione efficace: al via una sperimentazione con i piccoli comuni di...
Piano anticorruzione efficace: al via una sperimentazione con i piccoli comuni di 5 Regioni Grazie al Programma Operativo Complementare “LEGALITÀ” 2014 – 2020, Anac sta realizzando un sistema che aiuterà le amministrazioni nella redazione della sezione rischi corruttivi e trasparenza del PIAO. L’Autorità intende costituire un campione di 10-15 piccoli comuni che testeranno il nuovo software. I comuni dovranno appartenere alle cinque regioni obiettivo del progetto: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.Si invitano, pertanto, i responsabili RPCT dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (cosiddetti piccoli comuni) di queste regioni a manifestare la propria volontà a far parte di tale campione, che testerà l’applicativo per la predisposizione del Piano 2025-2028 e potrà fornire osservazioni e suggerimenti migliorativi. [[CASESTUDY]] Il proget...
Piano anticorruzione efficace: al via una sperimentazione con i piccoli comuni di 5 Regioni Grazie al Programma Operativo Complementare “LEGALITÀ” 2014 – 2020, Anac sta realizzando un sistema che aiuterà le amministrazioni nella redazione della sezione rischi corruttivi e trasparenza del PIAO. L’Autorità intende costituire un campione di 10-15 piccoli comuni che testeranno il nuovo software. I comuni dovranno appartenere alle cinque regioni obiettivo del progetto: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.Si invitano, pertanto, i responsabili RPCT dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (cosiddetti piccoli comuni) di queste regioni a manifestare la propria volontà a far parte di tale campione, che testerà l’applicativo per la predisposizione del Piano 2025-2028 e potrà fornire osservazioni e suggerimenti migliorativi. [[CASESTUDY]] Il proget...
Il nuovo Codice dei contratti pubblici qualifica espressamente come requisito di...
Il nuovo Codice dei contratti pubblici qualifica espressamente come requisito di capacità tecnica e professionale il requisito esperienziale del c.d. fatturato specifico. Questo quanto stabilito da Tar Veneto, Sez. I, 17/07/2024, n. 1886: 9. Infondato è il terzo profilo di censura, contenuto nel primo motivo, con cui la ricorrente sostiene che il requisito di cui all’art. 7, lett. b), del disciplinare sarebbe un requisito economico-finanziario; pertanto si tratterebbe non di avvalimento operativo, bensì di avvalimento di garanzia per il quale la giurisprudenza avrebbe chiarito che non è necessaria la precisa indicazione delle risorse dei mezzi messi a disposizione da parte dell’ausiliaria. [[CASESTUDY]] 9.1. Invero l’art. 83, comma 4, lett. a), del d.lgs. n. 50 del 2016, stabiliva che, ai fini della verifica del possesso dei requisiti di capacità economica e finanziaria, le s...
Il nuovo Codice dei contratti pubblici qualifica espressamente come requisito di capacità tecnica e professionale il requisito esperienziale del c.d. fatturato specifico. Questo quanto stabilito da Tar Veneto, Sez. I, 17/07/2024, n. 1886: 9. Infondato è il terzo profilo di censura, contenuto nel primo motivo, con cui la ricorrente sostiene che il requisito di cui all’art. 7, lett. b), del disciplinare sarebbe un requisito economico-finanziario; pertanto si tratterebbe non di avvalimento operativo, bensì di avvalimento di garanzia per il quale la giurisprudenza avrebbe chiarito che non è necessaria la precisa indicazione delle risorse dei mezzi messi a disposizione da parte dell’ausiliaria. [[CASESTUDY]] 9.1. Invero l’art. 83, comma 4, lett. a), del d.lgs. n. 50 del 2016, stabiliva che, ai fini della verifica del possesso dei requisiti di capacità economica e finanziaria, le s...
Equo compenso da valutare in fase di verifica di congruità dell’offerta
La specialità del sistema dei contratti pubblici impedisce di cristallizzare i compensi professionali tramite eterointegrazione automatica delle disposizioni della l. n. 49/2023. Le norme sull’equo compenso sono da considerare come principi direttivi cui la stazione appaltante deve indefettibilmente improntare la propria valutazione di congruità dell’offerta provvisoriamente aggiudicataria. [[CASESTUDY]] Per cui soltanto nel subprocedimento di verifica dell’anomalia è da valutare la voce corrispondente alle remunerazioni spettanti ai professionisti incaricati, la cui esatta entità andrà, in tale appropriata sede, rapportata ai parametri tabellari vigenti. Questo quanto stabilito da Tar Campania, Salerno, Sez. II, 16/07/2024, n. 1494: Considerato, in merito al ricorso principale, che: a) con riguardo alla questione della lesione dell’equo compenso ex artt. 1 ss. l. n. 49/202...
La specialità del sistema dei contratti pubblici impedisce di cristallizzare i compensi professionali tramite eterointegrazione automatica delle disposizioni della l. n. 49/2023. Le norme sull’equo compenso sono da considerare come principi direttivi cui la stazione appaltante deve indefettibilmente improntare la propria valutazione di congruità dell’offerta provvisoriamente aggiudicataria. [[CASESTUDY]] Per cui soltanto nel subprocedimento di verifica dell’anomalia è da valutare la voce corrispondente alle remunerazioni spettanti ai professionisti incaricati, la cui esatta entità andrà, in tale appropriata sede, rapportata ai parametri tabellari vigenti. Questo quanto stabilito da Tar Campania, Salerno, Sez. II, 16/07/2024, n. 1494: Considerato, in merito al ricorso principale, che: a) con riguardo alla questione della lesione dell’equo compenso ex artt. 1 ss. l. n. 49/202...
Agli appalti PNRR non si applica il nuovo Codice
Lo speciale corpus normativo previsto per le opere PNRR e assimilate continua a trovare applicazione, pur dopo il 1° luglio 2023, in modo completo e integrale. Pertanto, la procedura all’esame, pur essendo stata indetta dopo il 1° luglio 2023, continua ad essere soggetta all’applicazione del d.lgs n. 77/2021 nonché ai richiami e ai rinvii che quest’ultimo compie del d.lgs n. 50/2016 e risulta impermeabile all’applicazione delle disposizioni del nuovo codice dei contratti (il d.lgs n. 36/2023). [[CASESTUDY]] In controtendenza rispetto a T.A.R. Lazio, II-bis, 03 gennaio 2024, n. 134 e T.A.R. Umbria, I, 23 dicembre 2023, n. 758, la sentenza odierna del Tar del Lazio conferma come perduri l’incertezza sul regime da applicare agli appalti PNRR (e PNC). Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sez. III, 15/07/2024, n. 14366: 12 – Il ricorso va respinto, in quanto è infon...
Lo speciale corpus normativo previsto per le opere PNRR e assimilate continua a trovare applicazione, pur dopo il 1° luglio 2023, in modo completo e integrale. Pertanto, la procedura all’esame, pur essendo stata indetta dopo il 1° luglio 2023, continua ad essere soggetta all’applicazione del d.lgs n. 77/2021 nonché ai richiami e ai rinvii che quest’ultimo compie del d.lgs n. 50/2016 e risulta impermeabile all’applicazione delle disposizioni del nuovo codice dei contratti (il d.lgs n. 36/2023). [[CASESTUDY]] In controtendenza rispetto a T.A.R. Lazio, II-bis, 03 gennaio 2024, n. 134 e T.A.R. Umbria, I, 23 dicembre 2023, n. 758, la sentenza odierna del Tar del Lazio conferma come perduri l’incertezza sul regime da applicare agli appalti PNRR (e PNC). Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sez. III, 15/07/2024, n. 14366: 12 – Il ricorso va respinto, in quanto è infon...
Limitare al 30% i subappalti non è più consentito. In contrasto col codice e le...
Limitare al 30% i subappalti non è più consentito. In contrasto col codice e le regole Ue Con Parere di Funzione consultiva n. 31 del 17 giugno 2024, l’Anac ha ribadito che i limiti del ricorso al subappalto, in misura non superiore al trenta per cento, sanciti dal previgente Codice dei contratti pubblici, a seguito dell’intervento della Corte di Giustizia (decisione del 27 novembre 2019, causa C- 402/18 e decisione 26 settembre 2019, causa C-63/18), non possono più ritenersi conformi alla direttiva 2004/18/CE e alla successiva direttiva 2014/24/CE. [[CASESTUDY]] Richiamando in materia l’avviso espresso dal giudice amministrativo, che ha ritenuto disapplicabile detto limite legislativo al subappalto per contrasto con l'ordinamento comunitario, l’Autorità ha chiarito che l’amministrazione aggiudicatrice, nel dare corso all’autorizzazione al subappalto, deve fare applica...
Limitare al 30% i subappalti non è più consentito. In contrasto col codice e le regole Ue Con Parere di Funzione consultiva n. 31 del 17 giugno 2024, l’Anac ha ribadito che i limiti del ricorso al subappalto, in misura non superiore al trenta per cento, sanciti dal previgente Codice dei contratti pubblici, a seguito dell’intervento della Corte di Giustizia (decisione del 27 novembre 2019, causa C- 402/18 e decisione 26 settembre 2019, causa C-63/18), non possono più ritenersi conformi alla direttiva 2004/18/CE e alla successiva direttiva 2014/24/CE. [[CASESTUDY]] Richiamando in materia l’avviso espresso dal giudice amministrativo, che ha ritenuto disapplicabile detto limite legislativo al subappalto per contrasto con l'ordinamento comunitario, l’Autorità ha chiarito che l’amministrazione aggiudicatrice, nel dare corso all’autorizzazione al subappalto, deve fare applica...
Il “geniale” scorporo della manodopera continua a mietere vittime
C’è chi si ostina a dire che l’art. 41 c. 14 del Codice sia chiarissimo. Forse dopo tre bicchieri di lugana… Il bando (consultabile qui) prevedeva quanto segue: Il valore complessivo stimato dell’appalto è pari ad € 9.000.000,00 IVA esclusa. [[CASESTUDY]] Il costo annuo della manodopera è stimato in € 1.200.000,00, comprensivo di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso stimati in € 500,00 annui. L’importo annuo a base d’asta, al netto del costo della manodopera e degli oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso, è pari ad € 600.000,00 e conseguentemente l’importo complessivo soggetto a ribasso per l’intera durata dell’appalto (5 anni) è pari ad € 3.000.000,00. T.A.R. Sicilia, Catania, III, 12 luglio 2024, n. 295 giustifica la confusione dell’offerente, e ritiene che “non risulta, allo stato degli atti, che la controinteressata abbia modi...
C’è chi si ostina a dire che l’art. 41 c. 14 del Codice sia chiarissimo. Forse dopo tre bicchieri di lugana… Il bando (consultabile qui) prevedeva quanto segue: Il valore complessivo stimato dell’appalto è pari ad € 9.000.000,00 IVA esclusa. [[CASESTUDY]] Il costo annuo della manodopera è stimato in € 1.200.000,00, comprensivo di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso stimati in € 500,00 annui. L’importo annuo a base d’asta, al netto del costo della manodopera e degli oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso, è pari ad € 600.000,00 e conseguentemente l’importo complessivo soggetto a ribasso per l’intera durata dell’appalto (5 anni) è pari ad € 3.000.000,00. T.A.R. Sicilia, Catania, III, 12 luglio 2024, n. 295 giustifica la confusione dell’offerente, e ritiene che “non risulta, allo stato degli atti, che la controinteressata abbia modi...
MIT: affidamenti servizi e forniture sopra i 5000,00 e sotto i 140.000,00
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 21 giugno 2024 n. 2468 ha risposto al seguente quesito: Per appalti con importo inferiore a 5.000,00 euro, posso optare per il mercato libero anziché il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione. Tuttavia, per affidamenti superiori a questa soglia, sono vincolata a utilizzare il MEPA. Considerando che, per beni destinati all'attività di ricerca, si applicano le disposizioni dell'art. 10, comma 3, del d.lgs. 218/2016 (per tutti i beni eccetto ICT) o dell'art. 4, comma 1, lettera b), del D.L. 126/2019 convertito in L. 159/2019 (solo beni ICT), gli enti possono ricorrere al mercato libero (per operatori economici non abilitati sul MEPA) per acquisti superiori a 5000,00 euro. Desidero sapere se per l'affidamento e il relativo contratto è possibile utilizzare la PEC o se &egrav...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 21 giugno 2024 n. 2468 ha risposto al seguente quesito: Per appalti con importo inferiore a 5.000,00 euro, posso optare per il mercato libero anziché il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione. Tuttavia, per affidamenti superiori a questa soglia, sono vincolata a utilizzare il MEPA. Considerando che, per beni destinati all'attività di ricerca, si applicano le disposizioni dell'art. 10, comma 3, del d.lgs. 218/2016 (per tutti i beni eccetto ICT) o dell'art. 4, comma 1, lettera b), del D.L. 126/2019 convertito in L. 159/2019 (solo beni ICT), gli enti possono ricorrere al mercato libero (per operatori economici non abilitati sul MEPA) per acquisti superiori a 5000,00 euro. Desidero sapere se per l'affidamento e il relativo contratto è possibile utilizzare la PEC o se &egrav...
Il giudizio di congruità dell’offerta prima classificata deve essere sorretto...
Dopo aver rilevato l’assenza, nel provvedimento di aggiudicazione, di qualsivoglia cenno ai giustificativi presentati dall’aggiudicataria, il Tar annulla l’aggiudicazione. Infatti, il giudizio di congruità dell’offerta prima classificata appare viziato sia sul piano istruttorio, non essendovi certezza che i giustificativi siano stati esaminati, sia su un piano motivazionale, mancando persino un rinvio per relationem suscettibile di tradursi in un recepimento, ancorché acritico, delle spiegazioni proposte. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Toscana, Sez. I, 12/07/2024, n. 872: A fronte di costi della manodopera dichiarati dalla controinteressata, nella propria offerta economica, in 128.395,80 euro, il costo orario rapportato al monte ore triennale risultante dall’offerta tecnica è pari a 13,58 euro, inferiore al costo orario di 15,34 euro dichiarato da xxxx nei giu...
Dopo aver rilevato l’assenza, nel provvedimento di aggiudicazione, di qualsivoglia cenno ai giustificativi presentati dall’aggiudicataria, il Tar annulla l’aggiudicazione. Infatti, il giudizio di congruità dell’offerta prima classificata appare viziato sia sul piano istruttorio, non essendovi certezza che i giustificativi siano stati esaminati, sia su un piano motivazionale, mancando persino un rinvio per relationem suscettibile di tradursi in un recepimento, ancorché acritico, delle spiegazioni proposte. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Toscana, Sez. I, 12/07/2024, n. 872: A fronte di costi della manodopera dichiarati dalla controinteressata, nella propria offerta economica, in 128.395,80 euro, il costo orario rapportato al monte ore triennale risultante dall’offerta tecnica è pari a 13,58 euro, inferiore al costo orario di 15,34 euro dichiarato da xxxx nei giu...
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Non è possibile pagare un appalto con beni materiali. Serve il partenariato pubblico-privato Un Comune non può assegnare la realizzazione di un parcheggio pubblico multipiano pagando l’appaltatore in parte in denaro e in parte in beni immobili, trasferendogli la proprietà di un immobile comunale. Il nuovo Codice non lo prevede più per i contratti d’appalto, ma solo all’interno del partenariato pubblico-privato. [[CASESTUDY]] Lo ha chiarito Anac con il Parere in funzione consultiva N. 27, approvato dal Consiglio dell’Autorità il 5 giugno 2024. La richiesta di parere è venuta da un comune della provincia di Verbania, intenzionato a procedere all’acquisto di un opificio dismesso adiacente al centro storico della città, al fine di realizzare un parcheggio pubblico multipiano, mediante affidamento in appalto dei lavori di adeguamento e trasformazione dell’immobile stesso...
Non è possibile pagare un appalto con beni materiali. Serve il partenariato pubblico-privato Un Comune non può assegnare la realizzazione di un parcheggio pubblico multipiano pagando l’appaltatore in parte in denaro e in parte in beni immobili, trasferendogli la proprietà di un immobile comunale. Il nuovo Codice non lo prevede più per i contratti d’appalto, ma solo all’interno del partenariato pubblico-privato. [[CASESTUDY]] Lo ha chiarito Anac con il Parere in funzione consultiva N. 27, approvato dal Consiglio dell’Autorità il 5 giugno 2024. La richiesta di parere è venuta da un comune della provincia di Verbania, intenzionato a procedere all’acquisto di un opificio dismesso adiacente al centro storico della città, al fine di realizzare un parcheggio pubblico multipiano, mediante affidamento in appalto dei lavori di adeguamento e trasformazione dell’immobile stesso...